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Totalmente o parzialmente chiuso, non adatto alla permanenza di persone, ma occupabile temporaneamente per interventi lavorativi particolari. È la definizione di spazio confinato. In un precedente articolo abbiamo analizzato i principali rischi del lavoro in spazi confinati e cosa dice la legislazione in merito. Torniamo sull’argomento, allargando lo sguardo. Analizziamo, nel dettaglio, quanto sia importante censire gli spazi confinati, valutare i rischi, le misure di prevenzione e le soluzioni d’emergenza da adottare. Del resto, gli ambienti confinati sono, per loro stessa natura, luoghi di lavoro che presentano molteplici potenziali fattori di rischio. Sapere cosa fare e cosa no può, insomma, aiutare a prevenire gravi infortuni.

Valutare i rischi del lavoro in spazi confinati

Il lavoro in spazi confinati è regolamentato dal D.lgs. n. 81/2008, ovvero il Testo Unico sulla Sicurezza e il DPR n.171/2011¹. In particolare, gli articoli 17 e 28 del TUS impongono ai datori di lavoro di fare una precisa valutazione di tutti rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, redigendo il DVR, il documento di valutazione del rischio.
Effettuare una valutazione specifica per gli spazi confinati è un punto di partenza di fondamentale importanza. Il processo di valutazione dei rischi comprende una serie di passaggi che devono essere seguiti. Nello specifico:

Ultima, ma non per importanza, c'è la compilazione di schede specifiche per ogni spazio confinato. In esse sono indicate tutte le misure e le persone che possono lavorare al loro interno.

Il censimento degli spazi confinati e la creazione di checklist specifiche

Per eseguire un censimento completo degli spazi confinati presenti in un luogo di lavoro devono essere svolte le seguenti attività.

Viene poi posizionata una segnaletica specifica per gli spazi confinati che individui i fattori di rischio, limitando l’accesso alle sole persone autorizzate. Si redige, inoltre, una planimetria in cui siano indicati gli ambienti confinati presenti in azienda.
Per effettuare un censimento è possibile utilizzare alcune specifiche check­list che devono essere compilate dal consulente esperto che segue il processo di valutazione dei rischi. In questi documenti devono essere indicati il nome e la localizzazione dello spazio. Inoltre, bisogna verificare che il luogo preso in considerazione rispetti le caratteristiche indicate dalle OSHA 1910.146², affinché possa essere considerato uno spazio confinato. Si deve segnalare la presenza di pericoli e le attività che si svolgono al suo interno, specificando la descrizione del lavoro in spazi confinati, la frequenza, la durata e chi lo svolge.

Lavoro in spazi confinati

Procedure e prevenzione per il lavoro in spazi confinati

Abbiamo visto che, come prima cosa, il datore di lavoro deve valutare se sia possibile o meno far entrare i dipendenti in spazi confinati. Talvolta può succedere che, attraverso un’attenta pianificazione, si riesca ad evitare la necessità di svolgere mansioni all’interno di spazi confinati.

Il lavoro in spazi confinati implica l’identificazione dei pericoli presenti, la valutazione dei rischi e l’individuazione, quindi, di misure precauzionali. Per una corretta valutazione, si dovranno prendere in considerazione il tipo di attività e di ambiente di lavoro, i materiali e le attrezzature usati, l’idoneità degli addetti e le soluzioni da adottare per interventi d’emergenza. Nel caso in cui non sia possibile evitare l’ingresso nello spazio confinato è opportuno assicurarsi di disporre di adeguate procedure operative. Occorre, poi, prevedere adeguate soluzioni d’emergenza, prima dell’inizio dei lavori. Inoltre, bisogna:

Tra le altre azioni da mettere in atto, la formazione si ritaglia un ruolo di primo piano. I corsi specifici fornisco le informazioni di base necessarie per affrontare i pericoli derivanti dall’ingresso in locali confinati.

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Gestione e intervento in caso di emergenza

Perché fare tutto ciò? Per garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori. Anche perché, in caso di incidente, i lavoratori all’interno di uno spazio confinato sono esposti a un serio e immediato pericolo. In questo senso, stabilire misure efficaci per la segnalazione dell’emergenza e per lo svolgimento delle operazioni di soccorso, è decisivo. Le misure di emergenza variano a seconda del rischio. In linea generale bisogna:

Ovviamente, purtroppo, non esiste il rischio zero quando si parla di lavoro in spazi confinati. È più opportuno parlare di rischio residuo. Si tratta di quel margine di pericolo che resiste dopo aver messo in campo tutte le misure e le procedure organizzative. Con una postilla non proprio irrilevante: la cultura della prevenzione e un’adeguata formazione possono fare la differenza.

NOTE

¹ Per approfondire: Regolamento recante norme per la qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi operanti in ambienti sospetti di inquinamento o confinati

² Occupational Safety and Health Administration, 1910.146 - Permit-required confined spaces

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