Ogni sostanza chimica pericolosa, secondo il regolamento europeo sulle sostanze chimiche, deve essere accompagnato da una Scheda di Dati di Sicurezza (SDS) e dai relativi Scenari di Esposizione.
Gli scenari d’esposizione descrivono le condizioni operative e le misure di prevenzione adeguati al controllo dei rischi per la salute umana e l’ambiente connessi all’utilizzo della sostanza lungo tutta la filiera dal produttore al consumatore.
Gli utilizzatori a valle sono le aziende o le persone che utilizzano una sostanza chimica nelle loro attività industriali o professionali. Essi devono sempre verificare che l’uso che fanno di una sostanza sia coerente con la SDS e gli scenari di esposizione e aggiornare di conseguenza la valutazione del rischio chimico. (Anche alla luce dei cambiamenti normativi in materia introdotti da gennaio 2021).
In questo articolo approfondiamo il tema degli scenari di esposizioni e le azioni da intraprendere nel caso, sempre possibile, di utilizzo non previsto.
Nella fase di registrazione di una sostanza chimica, il produttore è tenuto a elaborare le relative Schede dati di Sicurezza. Nella stessa fase, per le sostanze registrate in quantità superiori a 10 t all'anno e con determinate proprietà pericolose, il produttore è tenuto a elaborare anche gli Scenari di Esposizione (SE).
Come la SDS, anche gli SE devono seguire la sostanza per tutto il suo ciclo di vita (formulazione, uso industriale e professionale, uso da parte dei consumatori). Se le schede dati di sicurezza contengono tutte le informazioni relative alle proprietà di una sostanza (comprese le etichette di pericolo), gli scenari di esposizione:
Uno scenario di esposizione, secondo l’ECHA (European Chemicals Agency), è così strutturato:
Sezione 1: Titolo
Sezione 2: Scenari contributivi (Contributing scenarios)
Sezione 3: Valutazione dell’esposizione
Sezione 4 Informazioni per utilizzatori a valle
Gli utilizzatori a valle sono tenuti ad applicare le misure descritte negli scenari di esposizione delle sostanze che stanno utilizzando. Nel caso non abbiano ricevuto gli SE per sostanze pericolose l’utilizzatore è tenuto a contattare il fornitore.
Non appena ricevuti gli scenari di esposizione è necessario verificare che l’uso che ne intende fare sia contemplato. In caso contrario, cioè se l’uso non è contemplato ci sono diverse possibilità:
Nota bene: l’uso conforme agli scenari di esposizione, anche previo aggiornamento degli stessi nelle modalità previste dal regolamento europeo REACH, è necessario per poter utilizzare la sostanza a norma di legge. Tuttavia la conformità agli SE non esula dagli adempimenti previsti dalla normativa nazionale in materia di rischio chimico. Pertanto, una volta ricevuti e verificati SDS e SE risulta necessario anche aggiornare di conseguenza il Documento di Valutazione del Rischio chimico aziendale ai sensi dell’ art. 223 Tit. IX D.Lgs. 81/2008. Questo anche alla luce
L’utilizzatore a valle di una sostanza è tenuto a informare l’ECHA nel caso in cui l’uso di una sostanza non rientri nell’ambito di uno scenario d’esposizione ricevuto e:
L’utilizzatore è tenuto ad informare l’ECHA entro 6 mesi dal giorno in cui ha ricevuto la Scheda dati di sicurezza. Il termine per attuare le misure comunicate nello scenario d’esposizione, oppure intraprendere azioni alternative, è invece di 12 mesi.
Preparare una relazione sulla sicurezza chimica degli utilizzatori a valle può essere più o meno complesso a seconda della situazione. Tuttavia è sempre opportuno richiedere l’intervento di un professionista in materia di ambiente, salute e sicurezza. Gli approcci principali per condurre una relazione sulla sicurezza chimica dell’utilizzatore a valle sono sintetizzati nella seguente tabella:
La relazione sulla sicurezza chimica dell’utilizzatore a valle (DU CSR) viene preparata per documentare la valutazione delle condizioni d’uso sicuro di una sostanza.
Per preparare una relazione sulla sicurezza chimica dell’utilizzatore a valle, sono previste diverse fasi.
Siamo a disposizione per assistere le aziende in tutti gli adempimenti legati ai regolamenti REACH, CLP e D.Lgs 81/08, compresa l’analisi degli scenari di esposizione e l’aggiornamento della valutazione del rischio chimico. Per ulteriori informazioni contattaci. Ci trovi ad Arzignano, in provincia di Vicenza.