L’estate porta un rischio in più per i lavoratori: il rischio caldo. Per prevenirlo oggi le nuove tecnologie mettono a disposizione dei datori di lavoro alcuni strumenti in più. Oggi parliamo di siti web e app che aiutano le aziende in questo. Un’ondata di caldo, in effetti rappresenta una condizione non trascurabile che richiede apposite contromisure. Ricordiamo, purtroppo, che l’anno scorso un malore dovuto al caldo è costato la vita ad un operaio sessantenne in una conceria chiampese.
Le temperature elevate aumentano la possibilità di disturbi fisici, più o meno gravi, ma comunque da non sottovalutare. Secondo il vademecum “Caldo e lavoro” pubblicato da Ministero della Salute e Inail, inoltre, il caldo riduce l’attenzione aumentando il rischio infortuni. Durante le ondate di calore, in effetti, sono più frequenti incidenti di trasporto cadute, e ferite. Si ricorda inoltre che mantenere un buon microclima nei luoghi di lavoro contribuisce anche alla produttività.
Prevedere le ondate calore per adottare opportune precauzioni è dunque importante per i datori di lavoro. A questo scopo risponde il progetto europeo Heat-Shield: un prototipo di piattaforma web sviluppato da CNR e Università di Firenze. L’obiettivo è quello di fornire alle aziende un servizio di allerta-caldo personalizzate in base al settore occupazionale, mansioni, indumenti indossati e caratteristiche fisiche dei lavoratori.
Anche il Ministero della salute ha creato un portale dedicato al rischio caldo. Sul sito è possibile consultare bollettini aggiornati per le ondate di calore nelle differenti province italiane. Il rischio caldo è classificato in quattro livelli:
I principali servizi del portale si trovano ora anche sull’app “Caldo e Salute”. L’applicazione per smartphone e tablet ha l’obiettivo di favorire la diffusione delle informazioni alla popolazione e agli operatori socio-sanitari. Contiene in particolare una mappa interattiva che permette di consultare i livelli di rischio in ogni città, nonché dei servizi e dei numeri utili a livello locale.
Questi sono i consigli per i lavoratori contenuti nel vademecum “Caldo e lavoro”:
Queste invece le indicazioni rivolte ai datori di lavoro: