I minorenni possono lavorare regolarmente? Contrariamente a quanti molti credono, la risposta è sì. Ma ci sono alcuni limiti che devono essere rispettati per non sconfinare nello sfruttamento. Su minori e lavoro si è detto e si continua a dire molto, ma la confusione è ancora troppa. Con questo articolo cerchiamo di fare chiarezza con riferimento alle più recenti normative. Per qualsiasi dubbio, i nostri consulenti certificati Aifos sono a vostra disposizione.
Con lavoro minorile si intende l’impiego di lavoratori che non hanno ancora raggiunto la maggiore età. Ma non basta: l’età minima per l’ammissione al lavoro dei minorenni è fissata nel momento in cui abbia concluso il suo percorso di studi obbligatorio e non deve comunque essere inferiore ai 15 anni. Se le regole non vengono rispettate si parla invece di sfruttamento del lavoro minorile.
Prima di assumere un minore il datore di lavoro deve effettuare quella che viene chiamata valutazione dei rischi. In particolare dovrà prestare particolare attenzione a:
La normativa sul lavoro dei minorenni vale anche per apprendistato, lavoro a domicilio, rapporti a termine e tutti gli altri contesti assimilabili a un rapporto di lavoro. Queste regole non sono applicate invece nei casi di lavoratrici minori gestanti, puerpere o in allattamento, per le quali vige il D.Lgs. n. 645/1996, adolescenti impiegati a bordo delle navi per i quali vige la generale regolamentazione sulla sicurezza navale.
Sì, esistono. In particolare nel caso degli agenti chimici vige il divieto assoluto di esposizione per quelli molto tossici, tossici, corrosivi, esplosivi e altamente infiammabili, mentre per quanto riguarda il rumore, nel caso in cui il soggetto sia esposto a una media giornaliera superiore a 80 dbA è obbligo del datore di lavoro di fornire materiali per la sicurezza personale e formazione sul loro utilizzo. Inoltre i minori di 18 anni non possono condurre carrelli elevatori, dato che per ottenere l'abilitazione alla guida di questi mezzi è richiesta la maggiore età.
Il minore prima di essere impiegato deve essere riconosciuto idoneo a seguito di una visita medica che dovrà essere rinnovata periodicamente a spese del datore di lavoro.
No. Il lavoro notturno è espressamente vietato per i lavoratori minorenni. Con “notte” s intende il periodo di tempo che va dalla 22 alle 6 o dalle 23 alle 7. Tuttavia esistono alcune eccezioni:
Infine spetta al Datore di lavoro comunicare alla direzione provinciale del lavoro il nominativo dei minori impiegati in orario notturno, le cause di forza maggiore e le ore di lavoro.