Il nuovo Sismabonus permette di mettersi al sicuro dai terremoti abbattendo i costi fino all’80%. Vi spieghiamo come accedere all’incentivo fiscale mercoledì 25 ottobre 2017, dalle 17 alle 19, nella nostra sede in via dell’Industria 48/C ad Arzignano. Insieme ai nostri tecnici che si occupano di valutazione della sicurezza ci saranno gli esperti di Facipieri srl, azienda leader nelle costruzioni metalliche certificate per il miglioramento sismico degli edifici.

Programma della serata

  • Registrazione dei partecipanti
  • Saluti di benvenuto e inizio lavori
    • Ing. Andrea Fracasso – e_labo srl
    • Ing. Facipieri Antonio – Facipieri srl
  • Rischio sismico: contestualizzazione geografica e normativa
  • Sismabonus: beneficiari, spese ammissibili e detrazioni
  • Simulazioni pratiche e question time
  • Conclusione lavori
  • Rinfresco
    La partecipazione è gratuita. È gradita l’iscrizione (vedi sotto)

Rischio sismico in provincia di Vicenza

Tutta l’Italia è considerata a rischio sismico. In una scala che va da 1 (alto rischio) a 4 (rischio molto basso), la provincia di Vicenza si divide fra le categorie 2 e 3. Ma oltre alla sismicità del luogo, il rischio sismico per un’azienda è influenzato anche da altri fattori:

  • la vulnerabilità sismica: ovvero la predisposizione di una costruzione a subire danni per effetto di un sisma;
  • l’esposizione: cioè il complesso delle persone e dei beni esposti al rischio (vite umane, macchinari, manufatti di valore storico-artistico, ecc.).

La valutazione della sicurezza

Il Testo Unico per la salute e la sicurezza sul lavoro (DLGS 81/2008) pone a carico del datore di lavoro l’obbligo di garantire la sicurezza strutturale degli ambienti di lavoro. Questo obbligo riguarda anche il rischio sismico e si concretizza attraverso lo strumento della valutazione della sicurezza, così come indicato nelle Norme Tecniche per le Costruzioni (DM 14/01/2008) e l’adozione delle opportune misure strutturali.

L’importanza di intervenire

Il datore di lavoro, responsabile del fabbricato in cui si svolge l’attività lavorativa, deve tenere presente che in caso di terremoto, non necessariamente catastrofico:

  • viene messa a rischio la vita delle persone;
  • potrebbe essere compromessa la continuità lavorativa dell’azienda, a seguito di danni a macchinari, impianti, scorte e prodotti finiti, causati da crolli di parti del fabbricato e delle scaffalature;
  • la normativa sulla sicurezza sul lavoro (D. lgs. 81/’08 e s.m.i.) impone di valutare tutti i rischi: il datore di lavoro risponde sia sotto il profilo civile che penale;
  • espone la società a responsabilità di tipo penale-amministrativo (D. Lgs. n. 231/2001);
  • la quasi totalità dei fabbricati sono stati costruiti in periodi in cui non venivano contemplate adeguatamente le azioni sismiche;
  • le normali coperture assicurative non contemplano i danni causati da eventi sismici.

Sismabonus 2017

La Legge di bilancio 2017 estende il Sismabonus anche alla zona sismica 3 e agli edifici produttivi. La detrazione di imposta, richiedibile fino 2021, può arrivare ad un importo di 96.000 euro per unità immobiliare. Alle spese sostenute per interventi di adozione di misure antisismiche spetta una detrazione fiscale del 50%. Tuttavia maggiore è l’efficacia dell’intervento, maggiore sarà la detrazione. Nel caso di riduzione di 1 classe di rischio la detrazione fiscale è del 70%; nel caso di riduzione di 2 classi di rischio la detrazione è del 80%.

Iscrizioni

Si prega di inviare conferma di partecipazione all’evento entro venerdì 20 ottobre via mail all’indirizzo e-labo@e-labo.it indicando il nominativo, il ruolo, l’azienda di appartenenza ed un recapito mail del partecipante. Nel caso in cui il numero di iscritti superi la capienza dell’aula, si riserva la possibilità di mettere a calendario un secondo incontro in base al numero di adesioni. Siamo a disposizione per qualsiasi informazione ai nostri contatti.

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