Il rapporto tra alimentazione e lavoro è sempre più sotto la lente degli esperti di organizzazioni aziendali. Gli studi dimostrano infatti che se i lavoratori mangiano in modo equilibrato si ammalano meno e sono più produttivi. Abbiamo già parlato in un precedente post di come promuovere stili di vita sani tra i lavoratori migliori anche la salute delle imprese. Oggi ci concentriamo su cibo e salute.
Anche l’Inail studia la correlazione tra alimentazione e lavoro. Per evitare la diminuzione della resistenza alla fatica e della prontezza dei riflessi dei lavoratori, l’Istituto raccomanda che i pasti consumati siano non troppo abbondanti e digeribili. La categoria alimentare da preferire sono i carboidrati (pane, pasta riso). Accompagnati da legumi, frutta e verdura e da un adeguato apporto idrico.
Secondo un rapporto dell’Ufficio internazionale del lavoro, un regime alimentare scorretto può provocare una perdita di produttività del 20%. Viene citato uno studio su un programma che ha coinvolto di 40 mila “tute blu” statunitensi. Il risultato è stato a un calo del 14% nei giorni di malattia e un ritorno di 2,05 dollari per ogni dollaro investito.
Siamo a disposizione per assistervi nell’implementazione di un programma per la sensibilizzazione dei lavoratori alla corretta alimentazione. E in generale per offrirvi consulenza sulla strategia da adottare per promuovere stili di vita sani in azienda. Per maggiori informazioni, contattaci. Ci trovi ad Arzignano, in provincia di Vicenza.