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Schede di sicurezza (SDS): cosa, come, dove, quando e chi

Schede di sicurezza: cosa sono? Come utilizzarle? Dove trovarle? Quando metterle a disposizione? Di chi è la responsabilità? Si tratta di questioni non trascurabili per le aziende che utilizzano sostanze chimiche. Come vi abbiamo già ricordato, infatti, il prossimo 31 maggio termina il regime transitorio del nuovo regolamento europeo REACH. Le aziende devono quindi mettersi in regola per non incorrere in sanzioni.

Cosa sono le schede di sicurezza (SDS)

Le schede di dati di sicurezza, o SDS (Safety Data Sheet) sono il documento tecnico indispensabile per le sostanze chimiche in Europa. Secondo quanto previsto dal REACH, accompagnano ciascun prodotto lungo tutta la catena di approvvigionamento e contengono le informazioni sulle proprietà fisico-chimiche e di pericolo per l'uomo e l'ambiente necessarie per un utilizzo corretto e sicuro.

La catena delle responsabilità

Il regolamento REACH impone ai produttori/importatori di prodotti chimici di fornire ai propri clienti per ogni sostanza una scheda di sicurezza adeguata ed aggiornata, redatta nella lingua dello Stato in cui viene introdotta. Per il cliente industriale (datore di lavoro o responsabile da egli nominato) conoscere il contenuto delle SDS diventa fondamentale per assolvere ai doveri di legge. Tra i suoi obblighi ci sono infatti:

  • conservare in azienda tutte le schede di sicurezza aggiornate per le sostanze chimiche utilizzate;
  • informare il personale sull'utilizzo corretto di ogni sostanza utilizzata in azienda;
  • ad ogni utilizzo di sostanze chimiche, rendere disponibile al personale le relative SDS;
  • redigere istruzioni di lavoro scritte per ogni sostanza, considerando la sua pericolosità ed il contesto aziendale;
  • predisporre idonee misure di sicurezza in base ai rischi legati all'uso di ogni sostanza chimica;
  • istruire il personale sulla procedura corretta da seguire in caso di emergenza;
  • rendere facilmente accessibili le SDS, anche in caso di incidente.

I doveri del personale di ogni azienda utilizzatrice di sostanze chimiche, infine, è quello di seguire le istruzioni d'uso impartite dai superiori e, in caso di dubbio, consultare la SDS o il responsabile della sicurezza.

Una banca dati per le SDS

Tra le schede di sicurezza in circolazione, purtroppo, ce ne sono anche di scarsa qualità. Il Ministero della salute per questo ha predisposto una banca dati di SDS. Questo database di modelli, aggiornato mensilmente, rappresenta un punto di riferimento informativo per aziende e organi di vigilanza. Per comprendere le difficoltà nell'uso delle delle SDS in vista di possibili miglioramenti, Inail, Echa e Federchimica hanno messo online in questi giorni un questionario che costituisce la prima indagine europea in materia.

Pensare al futuro

Il regolamento REACH è un esempio di come l'atteggiamento dell'Unione Europea nei confronti dell'utilizzo di sostanze chimiche sia sempre più normato e vincolato. In  questo contesto, adeguarsi ai regolamenti significa non solo mettersi al riparo dalle sanzioni. Si tratta invece di acquisire una cultura della sicurezza nell'utilizzo delle sostanze chimiche utile ad affrontare i cambiamenti futuri.

Siamo a disposizione per fornire alle aziende le indicazioni necessarie a mettersi in regola con il Reach e verificare l’adempimento di tutte le norme sul rischio chimico. Per ulteriori informazioni, o per richiedere un sopralluogo gratuito, contattaci. Ci trovi ad Arzignano, in provincia di Vicenza.

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